Anche se ho iniziato da qualche anno a correre (2021) e poche gare fatte, dopo un anno il pensiero di fare una maratona già mi piaceva, così a giugno del 2022 mi sono prefissata di fare più uscite in settimana e inserire qualche allenamento. Ad agosto ho comprato il mio primo pettorale per la Neapolis Marathon che si teneva il 23 ottobre ma, a causa di una caduta a settembre, ho deciso di rinunciare e correre solo la mezza. Dopo un mese Andrea P. mi disse che era Pacer anche nel 2023 alla Maratona di Roma e se ero interessata, avevo la possibilità di avere uno sconto sull'acquisto del pettorale. Incoraggiata dagli amici Albarunners e non solo, senza pensarci troppo, dopo qualche settimana il pettorale era mio. Il 31 dicembre Paolo R. ha organizzato nel quartiere, per la prima volta, la UltraDragonis una gara tra amici di 6 ore. Presi il numero 18 e iniziai a correre insieme a loro per qualche ora, riuscendo a mettere sulle gambe i primi 30km così prendendo un po più di fiducia in me stessa. Felicissima! A gennaio scrissi al nostro coach del Team Camelot, Natale Barresi, che aveva in previsione di darci il programma per la Roma Ostia. Incoraggiata anche da lui iniziai gli allenamenti seguendo i suoi consigli. Purtroppo tra lavoro, famiglia, vita quotidiana, avevo poco tempo a disposizione soprattutto per fare i lunghi, non riuscivo a portare tutto a termine. Ed ecco arrivato il mese di marzo. Chiusi La Roma Ostia in 1:42:42 migliorando il mio pb e la gara di un anno fa di 13 minuti. Con la preparazione per la maratona ormai mi trovavo in una situazione critica perché non avevo ancora i lunghi. Anche se non mi ero data un tempo per la gara e mi dicevo "Come va, Va!" il mio obbiettivo nella testa c'era già , dovevo chiuderla entro le 3:45:00. A 9 giorni dalla maratona ho fatto gli ultimi 30km, collinari. L'allenamento era andato bene ma un pò di paura c'era. Incoraggiata sempre dagli amici mi dicevo "Meglio non pensare". Arrivato il grande giorno! Sveglia presto, colazione, tè, zuccherato, due fette biscottate con la marmellata, bagno, e si parte verso il centro di Roma. Ero tranquilla, avevo scelto Andrea come angelo custode (pacer), l'amico che ha creduto in me, mi ha incoraggiata e sostenuta in tutto questo percorso. Arrivati, foto di gruppo con i ragazzi del team e poi via alla partenza. C'erano tantissimi corridori, tra la folla ho perso Andrea, qualche minuto di "panico". Riuscita a raggiungerlo nella griglia, pensiero del giorno: "non perdere Andrea"😅. Qualche altra foto, le Frecce Tricolore che sfrecciano sopra di noi, atmosfera bellissima e si parte. Il percorso molto bello, clima perfetto, intorno a noi tantissimi a seguirlo, un bel gruppetto che ad un certo punto non so se era più faticoso riuscire a starli accanto o correre, nessuno lo voleva mollare. Con noi c'era anche l'ultra maratoneta Antonio Frasca Di Manno. Andrea mi chiamava sempre, Antonio che mi stava vicino, sempre Dajee! Dajee!, forza non mollare, come si dice qui a Roma. Tutto bellissimo, ma ecco al 37esimo km la fatica si fa sentire, cerco di tenere il passo. Superato il 38esimo km sento di andare in crisi, mi sento la pancia vuota, penso... sarà il famoso muro di cui tutti parlano. Passiamo anche il 40esimo km, sempre a sentire la fatica, Andrea "dai ce la puoi fare", ripenso ai sacrifici fatti, penso a Riky! Antonio sta intorno, anche lui ad incoraggiarmi. Sento le urla dal lato della strada, il tifo per me, Adelina "Daje Monicaaaa!". Manca poco all'arrivo, mi dico "ce la puoi fare!". Ad Andrea non lo vedo più, aveva preso il volo all'ultimo km. Nel frattempo mi riprendo, mancano pochi metri al traguardo ed eccomi all'arrivo. Abbracci e congratulazioni, era fatta, ce l'avevo fatta!!! Ringrazio ancora il mio compagno e mio figlio per il sostegno e il tempo a loro sottratto. Ai miei Angeli Custodi in questa avventura, per avermi portato al traguardo. Grazie al coach Natale, agli amici Albarunners e le mie Girls. 🙏 Maratona di Roma 2023 Tempo 3:44:47 ❤️